Cosa – Il progetto ha lo scopo di costruire una nuova narrazione sui temi della migrazione partendo proprio dal punto di vista dei migranti che, attraverso la condivisione delle loro esperienze, restituiscono un racconto inedito di una società che si sta trasformando e contribuiscono alla creazione e promozione di un nuovo insieme di valori comuni. DIMMI di Storie Migranti promuove una conoscenza più approfondita e un’esperienza diretta della migrazione attraverso i diari e i racconti in prima persona: l’ascolto dell’altro come passaggio fondamentale per contrastare i fenomeni di odio e intolleranza nei confronti del “diverso”, superare gli stereotipi e le semplificazioni, contribuire alla crescita di una cittadinanza globale. Il progetto si articola su tre livelli: la formazione e il coinvolgimento di un’ampia platea di beneficiari; la raccolta e la conservazione delle storie dei migranti in un Fondo dei diari costituito presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano; una campagna di comunicazione per la valorizzazione e la diffusione di queste storie verso un pubblico più ampio. L’obiettivo è raccogliere, conservare e valorizzare tutte le storie che possano restituire la complessità dei fenomeni migratori e dei percorsi di integrazione.
Il progetto si svolgerà in sei regioni italiane (Lazio, Campania, Sicilia, Toscana, Veneto e Lombardia) e nella Repubblica di San Marino e coinvolgerà oltre 5mila studenti e studentesse delle scuole secondarie e delle università; 450 insegnanti e docenti; 400 persone migranti, che saranno coinvolte in attività laboratoriali e corsi informativi. Il progetto DIMMI di Storie Migranti ha indetto “Diari Multimediali Migranti”: un concorso nazionale per la raccolta e la diffusione di testimonianze autobiografiche di persone di origine o provenienza straniera. Le storie vincitrici saranno pubblicate da un editore nazionale. Tutte le storie che saranno inviate, quelle vincitrici e non – verranno depositate presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.
Quando – da settembre 2018 a settembre 2019
Ruolo – Opetrici di Teatro Sociale. Officina Socialmeccanica per l’associazione Trame di quartiere, partner del progetto, e in collaborazione col Circolo Arci Melquiades, realizzerà un laboratorio interculturale di teatro sociale rivolto a gruppi eterogenei per nazionalità e incentrato sull’autobiografia. Le storie narrate all’interno del processo produrranno una performance di gruppo che comunichi e restituisca all’esterno l’originalità del vissuto laboratoriale.
Ente capofila – Un Ponte Per… (UPP)
Finanziamento – Progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
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