L’associazione Officina SocialMeccanica svolge attività di promozione e utilità sociale. In particolare, dal nostro statuto, «lo scopo dell’associazione è quello di contribuire, attraverso la metodologia del Teatro Sociale, alla messa in opera di azioni socio-culturali che sostengano la costruzione di relazioni umane e la valorizzazione delle risorse creative di individui, gruppi e comunità, (con le istituzioni e le realtà territoriali di piccola scala, come scuole, ospedali, carceri, quartieri), che in tal modo siano facilitati nell’incontrare i loro bisogni, e nel migliorare e superare situazioni di malessere. L’associazione intende lavorare “per e con” le fasce sociali vulnerabili, svantaggiate, e a rischio di esclusione sociale (detenuti, disoccupati, migranti, persone psichiatrizzate, persone affette da gravi patologie, tossicodipendenti, giovani con problematiche di abbandono scolastico, disabili, anziani…), sia direttamente sia attraverso la formazione dei rispettivi operatori e volontari, nonché di familiari e reti sociali secondarie.
Gli obiettivi generali coerenti con lo scopo sono:
a. Promuovere il Teatro Sociale come strumento di analisi della realtà e di intervento sociale, incentivandone la diffusione attraverso laboratori (esperienziali e formativi), performance e ritualità.
b. Promuovere il benessere individuale e collettivo come prevenzione del disagio personale e sociale, attraverso processi di auto-promozione della comunità, e confronto con le istituzioni del territorio.
c. Promuovere lo sviluppo della cultura del gruppo come medium di incontro e di sviluppo dell’individuo e della comunità.
d. Stimolare la solidarietà, l’attenzione ai diritti civili, personali e collettivi, la partecipazione ai processi sociali di cambiamento, e la cooperazione a tutti i livelli, anche internazionale.
e. Promuovere e diffondere le politiche dell’infanzia, adolescenza, della famiglia, dell’universo femminile, dell’antirazzismo, e delle pari opportunità.
f. Valorizzare e sviluppare l’aggregazione e i linguaggi giovanili, anche come forma specifica di lotta al disagio tra le giovani generazioni.
g. Promuovere attività di animazione ed aggregazione rivolte a bambini e ragazzi, con l’intento di favorire un corretto ed armonico sviluppo educativo.
h. Favorire l’integrazione scolastica attraverso interventi di formazione e informazione con il corpo docente, operatori scolastici, studenti e familiari.
i. Promuovere e realizzare attività culturali, formative, informative, ricreative ed artistiche volte a sviluppare la crescita culturale, sociale e civile sul territorio, anche attraverso la collaborazione con istituzioni pubbliche e private».
L’associazione è composta da tre operatrici di Teatro Sociale: Mariagiovanna Italia, Luisa Sannella e Maria Chiara Salemi. Proveniamo da formazione di base diversa, lettere, sociologia, e scenografia, un insieme di conoscenze e attitudini che riversiamo nel nostro comune operare con il Teatro Sociale, ‘arsenale’ di metodologie e tecniche teatrali su cui ci siamo formate attraverso corsi di alta formazione in Teatro Sociale e Teatro dell’Oppresso, seminari e workshop formativi di regia teatrale, lavoro sull’attore, lavoro sul corpo e sulla voce, improvvisazione, drammaturgia di comunità, ludopedagogia, gestione dei gruppi e ricerca-intervento in ambito psico-sociale. Il nostro è un fare creativo che utilizza il teatro, e l’obiettivo che ci poniamo è sviluppare la qualità delle azioni e delle relazioni sociali per mezzo della teatralità e di strumenti creativi ed est-etici. A tal fine, Officina Socialmeccanica si occupa di progettazione, conduzione, creazione performativa e valutazione di interventi di Teatro Sociale, in Italia e anche all’estero, in situazioni problematiche, o come prevenzione del disagio. Realizza laboratori, performance, azioni teatrali partecipate, animazioni, eventi rituali e festivi che abbiano l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, o fasce specifiche di popolazione, ai temi sociali, educativi e politici. Organizza e gestisce corsi di formazione relativamente alla metodologia del Teatro Sociale, ai suoi strumenti tecnici, e alle aree culturali connesse. Lavora con diversi gruppi e in diversi contesti, come associazioni, circoli politici, centri di aggregazione, scuole, carceri, e quartieri, e su varie tematiche, come la maternità e la genitorialità, l’adultità, il disagio giovanile e la dispersione scolastica, l’integrazione interculturale, la diversa abilità, la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità democratica, l’identità e le relazioni di genere, la rigenerazione urbana.